Yoan Capote
(Pinar del Río, Cuba, 1977)

Isla (bruma), 2022


Pittura a olio, chiodi e ami da pesca su lino montati su lastra di legno
100 × 175 × 12 cm
[Photo: © Duccio Benvenuti - Art Store. Courtesy Yoan Capote e / and GALLERIA CONTINUA]


L’artista cubano Yoan Capote si interessa di temi come l’emigrazione e la resistenza.

A questo argomento sono dedicate le sue opere più note – di cui Isla (bruma) fa parte – realizzate con ganci posti attorno alla tela sulla quale sono dipinti orizzonti marini. I ganci alludono a una barriera invalicabile; la barriera corrispondente al mare, limite politico e ideologico per i cubani che per decenni ha diviso famiglie, idee e sentimenti. Queste opere sono solitamente esposte sulle quattro pareti di uno spazio in modo che la linea di orizzonte dipinta su ogni opera risulti alla stessa altezza di quella dipinta sulle altre. Lo spettatore può pertanto percepire ogni dipinto come una finestra sulla parete e può immaginare di conseguenza di essere circondato dall’acqua, proprio come un’isola.

Yoan Capote si è diplomato alla Scuola Nazionale d’Arte nel 1995 e all’Istituto Superiore d’Arte dell’Avana nel 2001. Attualmente vive e lavora all’Avana. Ha ricevuto riconoscimenti come la John Simon Guggenheim Foundation Fellowship (2006), il Pollock-Krasner Foundation Award (2006) e la Vermont Study Center Fellowship (2002). Durante la VII Biennale dell’Avana (2000), ha ricevuto il Premio UNESCO, insieme al collettivo di artisti DUPP. Le sue opere sono state esposte in importanti mostre personali e hanno fatto parte
di numerose collettive tra le quali la mostra del Padiglione cubano della 54a Biennale di Venezia (2011), nonché della Biennale di Gwangju (2018), della Biennale di Chengdu (2021)
e della Biennale di Sydney (2022). Un dipinto di grandi dimensioni è stato esposto ad Art Basel Unlimited, 2022.