Untitled, 2016
Gouache su carta; 6 opere
38 x 27,5 cm, ciascuna opera
[Photo: Courtesy Galleria Monica De Cardenas e Gideon Rubin]
Il tratto distintivo delle opere di Gideon Rubin è la cancellazione dei volti di soggetti riprodotti in pubblicità, vecchie riviste, fotografie e altro materiale a stampa collezionato dall’artista.
Untitled è stata esposta nel 2016 alla mostra personale di Rubin al Freud Museum di Londra. Durante una sua visita a quel museo l’artista pensò a quando, nel 1938, Sigmund Freud fu costretto a emigrare da Vienna a Londra per fuggire dalle persecuzioni naziste e si chiese quali aspetto avessero avuto le riviste in quel momento precedente alla guerra. Rintracciati alcuni esemplari, si accinse a intervenirvi coprendone alcune parti. Realizzando questo lavoro, si rese conto della stretta correlazione esistente tra la storia di Freud e quella della sua famiglia. Come Freud fuggì da Vienna nel 1938, anche i nonni materni dell’artista fuggirono dalla Romania nel 1939 a seguito della persecuzione nazista e suo nonno fu l’unico di dodici fratelli a sopravvivere alla violenza dell’Olocausto.
Gideon Rubin ha avuto numerose mostre personali in musei e spazi espositivi internazionali, quali: Freud Museum, Londra, 2018; MoCA, Chengdu, 2016; Herzliya Museum of Contemporary Art, Israele, 2015 e ICA, San Jose, 2016. Ha esposto in mostre collettive presso: Rubin Museum, Tel Aviv, 2020; Apexart, New York, 2018; Flag Art Foundation, New York, 2014; Klosterhaus, Magdeburg, Germania, 2014; Mackintosh Museum, Glasgow, 2012. Il lavoro di Rubin è incluso in una serie di prestigiose collezioni internazionali, tra cui: Museum Voorlinden Collection, Paesi Bassi; Herzliya Museum of Contemporary Art, Israele; McEvoy Foundation for the Arts, San Francisco; Zabludowicz Collection, Londra; Speyer Family Collection, New York; Seavest Collection, New York; Ruinart, Reims; Fondation Frances, Senlis; Museo Rubin, Israele.