Olio, collage e oggetti trovati su carta
75,6 x 55,9 cm
[Photo: Courtesy Betye Saar e Roberts Projects, Los Angeles, CA, www.robertsprojectsla.com/artists/betye-saar]
Nei suoi collage con materiali di recupero, Betye Saar riflette sulle questioni, soprattutto sessiste e raziali, profondamente radicate nella cultura americana.
Honey è stata inclusa nella mostra personale Colored – Consider the Rainbow alla Michael Rosenfeld Gallery di New York (2002), tesa a rivelare una diversa forma di razzismo esistente all’interno delle comunità di colore. Il titolo Honey, così come quelli delle altre opere di quella mostra (Cream, Blend, Sandy, Miss Ruby, Brown, Molasses, Coffee e Blackbird) corrispondono ai nomi che gli afroamericani ancora oggi usano per descriversi l’un l’altro in base al tono di colore della loro pelle, più o meno scuro. Questa usanza, nota come “Skin Game” e diffusasi nelle piantagioni di schiavi, dimostra per l’artista come definire noi stessi e gli altri in base al colore della nostra pelle significhi permettere la perpetuazione di quella stessa schiavitù.
Utilizzando fotocopie di fotografie di afroamericani di diverse tonalità della pelle, unite a oggetti e immagini trovate di tonalità similari, Saar da un lato sottolinea l’ingiustizia del giudizio legato al colore della pelle, ma dall’altro rivela la bellezza della eterogeneità degli afroamericani.
Betye Saar ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra i quali, il Museum of Contemporary Art Los Angeles Distinguished Women in the Arts Award, il Lifetime Achievement Award Visual Art dal California African American Museum, il John Simon Guggenheim Memorial Foundation e due National Endowment for the Arts. Le sue opere sono incluse nelle collezioni permanenti di più di 60 musei, tra i quali il Museum of Modern Art, il Metropolitan Museum of Art e il Whitney Museum of American Art di New York; l’Hirshhorn Museum and Sculpture Garden di Washington, DC; il Museum of Contemporary Art di Los Angeles. Al suo lavoro sono state dedicate numerose mostre personali presso: Studio Museum in Harlem, New York; San Francisco Museum of Modern Art; Whitney Museum of American Art, New York, De Domijnen, Sittard, Olanda e lo Scottsdale Museum of Contemporary Art, Arizona.