Patricia Kaersenhout
(Den Header, Paesi Bassi, 1966)

Of Palimpsests and Erasure, 2021


Stampa digitale su carta Hahnemühle
50 x 111 cm
È la numero 4/8 dell’ed. 5/5 di un’edizione costituita da 8 diverse stampe digitali con tiratura 5 + 1 AP
[Photo: Ela Bialkowska, OKNO Studio, © ADAGP, Paris. Courtesy Pascale Marthine Tayou e GALLERIA CONTINUA, by SIAE 2021]


Nata nei Paesi Bassi ma discendente da genitori del Suriname (stato indipendente dell’America meridionale), Patricia Kaersenhout indaga il suo background surinamese in relazione alla sua educazione nella cultura dell’Europa occidentale. Il filo conduttore del suo lavoro solleva domande sui movimenti della diaspora africana e sul loro rapporto con il femminismo, la sessualità, il razzismo e la storia della schiavitù. Rivelando storie dimenticate, cerca di restituire dignità e di generare una giustizia trasformativa.


Of Palimpsests and Erasure (2021) si ispira al libro Metamorphosis Insectorum Surinamensium (1705) di Maria Sybilla Merian, la quale, nel giugno del 1699, separatasi dal marito, partì da Amsterdam per il Suriname per sviluppare studi su piante e insetti, poi pubblicati in quel libro. Merian viene ricordata come una sublime donna scienziata che ha prodotto libri splendidamente illustrati, ma è meno noto che, per portare avanti i suoi studi su piante e insetti, dipendeva completamente dalla conoscenza delle schiave autoctone del Suriname e dalle donne africane. Le immagini delle donne di colore incluse nelle stampe di Of Palimpsests and Erasure rivendicano un posto in una storia che le ha cancellate.

Patricia Kaersenhout vive e lavora ad Amsterdam. Dal 2009 il suo lavoro è stato presentato alle biennali di Venezia, Pechino, Australia e Dakar. Nel 2011-2012 ha tenuto una mostra personale al C&H ArtSpace di Amsterdam. Seguono due mostre a New York. Insieme all’artista Jeannette Ehlers le è stato commissionato il film di apertura del Black Magic Woman Festival 2012. Cinema Zuid le commissiona un cortometraggio sul significato politico del colore della pelle, che viene proiettato in anteprima a EYE, Amsterdam. Nel 2013 il Tropenmuseum di Amsterdam le ha commissionato un’installazione artistica alla mostra Black & White. Insieme alla dottoressa Temi Odemosu nel 2014 ha dato vita a una mostra a Copenhagen sul corpo femminile nero con la partecipazione di 12 artiste di colore.