Acquerello, penna, inchiostro e matita su cartone
50,8 x 40,6 cm
[Photo: Courtesy Toyin Ojih Odutola]
L’opera fa parte dei dettagliati ritratti che nei primi anni Duemila Toyin Ojih Odutola realizzava a penna fondendo diversi soggetti di immagine, sottolineando questioni quali le differenze di razza, identità e classe.
Tra questi ritratti, The Original (Binary State), raffigura una donna musulmana di origine nigeriana. Una mappa geografica costituisce parte del suo corpo: i luoghi ivi indicati sono immaginari e si chiamano “rispetto”, “scelta”, “indipendente”, “forte”, “dolore”, “esotico”, “comprensione”. Rinviano all’esperienza e agli stati d’animo che l’artista ha provato da giovane donna emigrata dalla Nigeria e cresciuta nell’area conservatrice di Huntsville, il centro amministrativo della Contea di Madison, in Alabama.
Attraverso il genere artistico del ritratto, Toyin Ojih Odutola affronta i temi della disuguaglianza socio-economica, dell’eredità del colonialismo, le questioni di genere, le esperienze di migrazione e le condizioni sociali delle persone di colore.
Toyin Ojih Odutola ha conseguito la laurea presso l’Università dell’Alabama a Huntsville e il suo MFA presso il California College of the Arts di San Francisco. Agli Apollo Awards 2020 è stata nominata “Artist of the Year”. Ha partecipato a mostre presso il Drawing Center, Brooklyn Museum, Studio Museum in Harlem, Contemporary Jewish Museum, Institute of Contemporary Art in Boston, Flag Art Foundation, Renaissance Society, Seattle Museum of Art, Museu de Arte de São Paulo, Menil Collection, così come in occasione di Manifesta 12 a Palermo. Le collezioni pubbliche delle sue opere si trovano al Museum of Modern Art, New York; Metropolitan Museum of Art, New York; National Portrait Gallery, Londra; Whitney Museum of American Art, New York; Art Institute of Chicago; e lo Smithsonian National Museum of African Art, Washington DC.