Inchiostro, acrilico, carta, cotone 100%, fondi di caffè, gesso di Bologna su iuta
222 × 218 cm
[Photo: © Carlo Favero. Courtesy Francis Offman e P420 Bologna]
Nelle sue opere Francis Offman rappresenta le memorie del mondo africano, e nello specifico del Ruanda, ossia della terra della sua infanzia.
I suoi lavori – come Untitled – sembrano composizioni astratte, ma in realtà sottendono richiami al mondo in cui l’artista ha vissuto parte della sua infanzia prima di arrivare in Italia. Sulla superficie egli associa colori vividi ad aree realizzate con polvere di caffè e con ritagli di carta di recupero che entrano nella composizione come tagli o ferite. A essere evocato è il principio alchemico del movimento della materia: se ogni sostanza ha una struttura diasporica e lascia un segno del suo passaggio, allora le sostanze utilizzate dall’artista sulla superficie diventano metafora dello spazio sociale segnato da movimenti continui, mentre il supporto diventa simbolo della terra che è chiamata ad accogliere tali movimenti.
Francis Offman attualmente vive e lavora a Bologna. Tra le mostre recenti ricordiamo quelle presso: Castello di Rivoli, Torino (2022); MACTE, Termoli (2022); Istituto Italiano
di Cultura, Parigi (2022); P420, Bologna (2021); Herald ST, Londra (2021); Kunstakademie, Berlino (2019). Nel 2020 è tra i vincitori del progetto “Nuovo Forno del Pane”, promosso dal MAMbo, Bologna. Sue opere fanno parte di importanti collezioni tra cui quella del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea.