Cuciture, nodi, tessuti vari e lacci su legno
160 x 20 x 23 cm
[Photo: Ela Bialkowska, OKNO Studio, © ADAGP, Paris. Courtesy Pascale Marthine Tayou e GALLERIA CONTINUA, by SIAE 2021]
Sonia Gomes, sviluppando una pratica artistica basata su cucito e legatura di oggetti e tessuti trovati e regalati, esplora nozioni di memoria e identità. È nata a Caetanópolis, luogo di nascita dell’industria tessile brasiliana: utilizzando tessuti, filo di ferro, legno e altri materiali di recupero, crea assemblaggi che ricordano e celebrano i movimenti artigianali afro-brasiliani.
Untitled, dalla serie Raízes (ossia Radici), presenta tessuti legati intorno a un tronco d’albero. La scultura astratta è quasi biomorfa; la sua forma organica si ispira all’esperienza infantile dell’artista nell’osservare la nonna benzedeira (guaritrice di medicina popolare) che eseguiva riti afro-brasiliani. Come il tessuto viene prodotto tessendo, lavorando a maglia o annodando singoli fili in un’unica unità, o come singole storie si fondono per definire l’identità di una persona, così Gomes unisce le singole narrazioni dei suoi materiali in un’unica opera. Il suo lavoro collega movimenti e tradizioni culturali che sono correlati ai concetti di memoria, identità e al potere trasformativo della creazione in situazioni di vulnerabilità e invisibilità.
Sonia Gomes vive e lavora a San Paolo. La sua prima mostra personale istituzionale in Europa è stata inaugurata nel 2019, presso il Museum Frieder Burda, Salon Berlin e il Museum Frieder Burda, Baden-Baden. Il suo lavoro è stato esposto in importanti mostre collettive internazionali come la Biennale di Liverpool, Liverpool (2021); la Biennale di Gwangju, Gwangju (2021); la 56ª Biennale di Venezia, Venezia (2015). Le sue opere sono state esposte in importanti musei, tra cui National Museum of Women in the Arts, Washington; Kunstmuseum Wolfsburg, Wolfsburg; Kunsten Museum of Modern Art Aalborg, Aalborg; Museu Afro Brasil, San Paolo. Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche di tutto il mondo, tra cui il Solomon R. Guggenheim Museum di New York e la Rubell Family Collection di Miami.