Mixed media including burlap, acrylic paint, felt collages, metal component and mylar elements adhered to glazing
180,34 x 152,4 x 15,24 cm
[Photo: Ela Bialkowska, OKNO Studio, © ADAGP, Paris. Courtesy Pascale Marthine Tayou and GALLERIA CONTINUA, by SIAE 2021]
Radcliffe Bailey utilizza la stratificazione di immagini, materiali e testi evocativi della sua cultura per esplorare i temi della razza, della migrazione e della memoria collettiva. Il suo lavoro incorpora spesso materiali trovati e oggetti del suo passato, tra cui le sculture africane tradizionali, navi, binari del treno, argilla rossa della Georgia. Anche il significato culturale e le proprietà ritmiche della musica sono elementi importanti che si ritrovano in tutta la sua opera.
In To Be Titled (Black), 2021, l’esperienza individuale serve come punto di partenza per scavare nella coscienza collettiva delle diaspore africane e delle identità regionali americane. Gli elementi legati ai binari ferroviari fanno riferimento al padre dell’artista che era un ingegnere ferroviario ma anche alle numerose persone di colore che hanno lavorato alla costruzione della linea ferroviaria negli Stati Uniti. Oggetti e immagini ritrovate presentano un passato apparentemente passato, esplorando e intrecciando le nostre storie condivise. Spesso dall’estetica simile a quella di una trapunta, le sue opere creano legami tra storie diasporiche e futuri potenziali, indagando l’evoluzione o la stagnazione delle nozioni di identità.
Radcliffe Bailey lives and works in Atlanta. He trained at Atlanta College of Art, Atlanta and has had his first solo exhibitions since 1992 in several exhibition spaces including: Knoxville Museum, Knoxville; the Aldrich Contemporary Art Museum, Ridgefield; Samson Projects, Boston; Big Pond Artworks, Munich. He exhibited at the 16th Istanbul Biennial in 2019, Dak’Art 2014: Biennale de l’Art Africain Contemporain, Dakar, in 2014, Havana Biennial in 2009. His works are part of the collections of several museums in the United States.